Silenzio nell’anima
Silenzio nell’anima,
uccello chiuso in gabbia,
falco dalle ali spiegate,
idea che vola e trascina
l’anima al di là delle sbarre.
Donna divulgatrice
Di pensieri imprigionati.
Consolatrice di anime infrante,
amica di solitudini disperse,
compagna di giorni vuoti,
dissipati nel vento,
mani che donano conforto
a chi è stanco di lottare,
Ombra riflessa sulla vita.
Una luce, filtra appena,
oltre la buia stanza:
è l’amica speranza,
bussa ancora una volta
alla tua porta…
Aprirà, o donerà il rischio dell’illusione
Che alimenta il vivere quotidiano.
Le voci gridano “Liberate un corpo
Dalle sue umane catene!”.
E’ di ghiaccio, un sasso
Pietrificato l’organo
Che palpita i battiti dell’esistenza.
Ogni mano risuoni nel petto l’eco della sua colpa.
Un altro inverno è
Ormai alle porte.
Più freddo,
più sferzante.
Solo l’amore
Potrà scaldare il mondo
Irradiato di sì fredde ingiustizie
Di ostinate malvagità.
Nessun animale
Può vivere a lungo
Chiuso in gabbia.
Nessuna ombra
È sola senza l’essere
Che le appartiene.
Non so se potrà mai
L’uomo buono
Riconciliarsi un giorno
Col cattivo,
guancia a guancia.
Mano nella mano.
Se il Lupo tenderà
La zampa al suo agnello
Senza più afferrarlo
E se l’agnello
Si avvicinerà al suo Lupo
Senza avere più paura.
Se il bene avrà la forza di
Superare il male, e
Se il male avrà mai
Fine nell’inquietudine dell’esistenza.
Nessun uomo
Può gettare la sua ombra
in un cimitero
di morte.
Sogno di un domani
Migliore che si sveglia
Col perdono
Al sorgere di un’alba nuova e che
Si veste di tramonti
Che declinano
I peccati.
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