MISTERI
Segreti racchiusi
Tra le pieghe dell’anima.
Pensieri ed esperienze vissute,
non rivelate.
Ferite che
se non taciute
gli umani
penetrano
con colpi di scure:
critiche e giudizi
dell’incomprensione
e degli umani vizi.
A MIA MADRE
Occhi celesti,
nuvole di cielo,
diamanti rubati
in una miniera di
saggezza , mutevoli
guardano oltre l’infinito
e squadrano
il finale proiettato
sulla vita. Tu che mi
donasti al mondo,
osservavi il
sentiero della mia esistenza,
O madre!
Non urla il tuo pianto,
il tuo dolore nel cuore
non fa rumore.
Silenzio ascoltato
Discorso pronunciato
Nel vento che nasconde
Parole quando
Soffia i suoi aliti e ulula,
sbatte le finestre spalancate
nella stanza dei pensieri
rivolti a Dio.
porgevo l’orecchio,
e tacita una morsa
nell’anima avvertiva il tuo
grido muto.
Diritto negato
di un corpo malato
espulso dal lavoro.
Giorni sempre uguali,
senza festa
e dicevi
“Sono stanca di pregare!”
Nascosta nell’onda del mare
travolta dalla spuma bianca,
che batte a riva, ormai stanca.
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