Cara Sera
Cara Sera,
Tu,
che doni pace
e ristoro ai giorni.
Tu,
che generosa addormenti il sole.
Tu,
che arresti le fatiche e il lavoro.
Tu,
che con la tua ombra
chiudi gli specchi incisi
sugli umani volti,
accendi nel tuo grembo i sogni.
C’è Giustizia nella tua oscurità.
Uguaglianza dell’Umanità.
Silenzio che accogli i muti pensieri
che parlano taciti:
Turisti girovaghi
nel luogo della Mente.
Ascolti i sibili degli umani.
Celi il pianto, il sorriso, l’amarezza,
Sei la mano che accarezza.
Tu,
che accogli nell’infinito cielo
le luminose stelle, e come un Carnevale,
ci vestirai un giorno
in Angeli, in Nulla.
Ci donerai nella tua immensità,
una Culla.
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