A sera
A sera,
sorgeva la luna,
ad illuminare
l’ombra di una cella:
LUPA BELLA!
Bianca la coda di
Zanna Blu
Legata all’estremità
Del cuore.
Occhi neri,
incisi nell’anima
in cerca d’amore!
Prigioniero del male,
di sbarre,
di fili spinati,
di grate,
di cancelli,
di coltelli.
Il carcere
rinnova il ricordo
ossessivo dell’errore,
canto ripetitivo del
dolore!
Dita infilate
sulla rabbia
che divora la fame
di vendetta.
L’Assassino dei Sogni
Sussurra “Il buio della
Tomba del male ti aspetta,
Ombra prediletta!”
Il sangue scorre
sulle vite spente
che riposano,
giacenti nelle bare.
Corpi spezzati,
flagellati,
vittime di reati
di delitti efferati
accolti da Dio,
Tribunale del Cielo,
giudice di Divina Giustizia!
La favola è la morale
di un male ingiusto a catena
di un burattino
perso nel mare dell’esistenza
che nuota in cerca di salvezza
che si dimena
ingoiato dalle fauci di
una balena.
Nel suo ventre
ritrova se stesso,
il bene smarrito,
luce dell’infinito
che lo abbraccia.
E tu, o Lupo
che lecchi le tue ferite
all’ombra della tua gabbia,
leggi nel tuo domani,
una vita riflessa
in un tunnel senza uscita.
Tu,
che ululi,
Tu,
che implori la libertà,
il perdono,
muori dal desiderio
di tornare ad essere
un UOMO!
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